Comodato d’Uso gratuito tra genitori e figli

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Il contratto di comodato d’uso gratuito viene stipulato quando il proprietario di un immobile (comodante) cede il proprio diritto di abitazione ad un’altra persona (comodatario).

 

La cessione dell’immobile, a livello temporaneo, può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato. Quando il trasferimento avviene per un periodo temporale determinato, riportato all’interno del contratto, il diritto di abitazione torna automaticamente al comodante al termine del periodo fissato.

 

Una delle forme più diffuse di concessione a titolo gratuito è quella che avviene tra genitori e figli.

Contratto di Comodato d'uso gratuito

Durata Contratto Comodato d’Uso gratuito

Come già anticipato, il contratto di comodato d’uso può avere una durata prefissata, in questo caso la data di fine comodato deve essere riportata nel contratto, o può essere a tempo indeterminato.

 

Quando non vi è scadenza nel contratto, il comodato prende il nome di comodato precario.

In tal caso non vi è presente alcun obbligo per il figlio di restituzione della casa al proprio genitore. Tuttavia, è da ricordare che il proprietario ha diritto di pretendere in qualsiasi momento la restituzione del bene dato in comodato, qualora sopravvenga un bisogno urgente.

Contratto di Comodato d'uso gratuito

Vantaggi Contratto Comodato d’Uso gratuito

Optare per un contratto di comodato d’uso gratuito per un immobile si rivela una scelta conveniente soprattutto nel caso in cui si vuole cedere la propria abitazione a figli, parenti o amici senza scopo di lucro.

 

Uno dei vantaggi della concessione a titolo gratuito dell’immobile è che può essere stipulato anche in forma orale, senza necessità di essere registrato e quindi sarà a tutti gli effetti gratuito.

Contratto di Comodato d'uso gratuito

Registrazione e costi Contratto Comodato d’Uso gratuito

Entrando nel dettaglio, il contratto di comodato può essere redatto o in forma verbale o in forma scritta.
Se si opta per la seconda forma, ovvero scritta, il contratto è quindi soggetto a registrazione entro 20 giorni dalla data dell’atto.

 

Con la registrazione, le spese sono le seguenti:

  • imposta di registro pari a 200 euro
  • imposta di bollo, assolta con i contrassegni telematici (ex marca da bollo), pari a 16 euro per ogni 4 pagine di contratto o per ogni 100 righe

Inoltre, è consigliabile registrare il Contratto di comodato d’uso al fine di usufruire di agevolazioni IMU/TASI.


C’è infatti la possibilità di riduzione al 50% dell’imposta sull’immobile dato in comodato gratuito ad un soggetto in linea retta, entro il primo grado di parentela (ossia tra genitore e figlio o viceversa), che lo utilizza come abitazione principale.

 

Nello specifico, la riduzione si applica per l’immobile solo se si verificano le seguenti condizioni:

  1. il proprietario del bene deve risiedere nello stesso comune in cui si trova la casa data in comodato
  2. l’immobile non deve essere stato accatastato come di lusso, ovvero categorie A1, A8 o A9
  3. il comodatario deve destinare l’immobile ad abitazione principale, ovvero essere la propria residenza anagrafica e dimora abituale
  4. il comodante, ovvero il proprietario, deve possedere solamente un altro immobile abitativo nello stesso Comune, e adibirlo ad abitazione principale
  5. il comodante non deve possedere, oltre a quello dato in comodato e alla propria abitazione principale nello stesso comune, nessun altro immobile abitativo in Italia
  6. il contratto di comodato deve essere stato redatto in forma scritta e registrato

Registrazione ONLINE Comodato d’uso 2023

Da gennaio 2023 è finalmente possibile registrare telematicamente, tramite DokiCasa, i Contratti di Comodato d’uso, direttamente da piattaforma, semplicemente fornendo il proprio IBAN dove verranno addebitate le imposte. Non sarà più necessario, infatti, compilare il modello F24 e acquistare le marche da bollo!

Registra online il Comodato

Comodato d’uso e Locazione: le differenze

Il contratto di comodato d’uso gratuito è, per certi versi, molto simile al contratto di locazione. Per entrambi i casi, infatti, viene ceduto un diritto di abitazione e, in caso di cessione temporanea, allo scadere del contratto esso può essere rinnovato oppure il diritto di abitazione può tornare al proprietario.

 

Al contrario del contratto di locazione, invece, il contratto di comodato d’uso non prevede alcun corrispettivo in denaro, in quanto è, appunto, gratuito. Inoltre, la stipula non può essere oggetto di un contratto preliminare, come avviene per la locazione.

 

Inoltre, il Contratto di Comodato Immobile tra genitori e figli non può nemmeno essere considerato una donazione, dal momento che non si attua nessun passaggio di proprietà tra le parti.

Contratto di Comodato d'uso

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