Contratto a Canone Concordato Napoli
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Come funziona l'affitto Concordato a Napoli
Con la stipula di un Contratto Concordato, il canone di locazione non è libero, ma viene calcolato prendendo come modello di riferimento l’Accordo Territoriale della città di Napoli o del Comune nel quale si trova l’immobile. Il Proprietario, per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali, deve rispettare dei valori minimi-massimi entro cui è possibile affittare l’immobile.
Quali sono i tipi di Contratti a Canone Agevolato
Il tipo di Contratto e la durata del Canone Concordato vengono specificati dalla normativa:
- Contratto Agevolato con durata 3/4/5/6 anni +2;
- Affitto Transitorio con durata fino a 18 mesi;
- Contratto Studenti Universitari con durata 6-36 mesi.
Certificazione di un Contratto di Affitto a Napoli
Vi è obbligo di Certificazione del Contratto da parte di un’Associazione di Categoria firmataria dell’Accordo Territoriale di Napoli, che attesti la conformità sia del Contratto che del calcolo del canone. Senza la Certificazione non è possibile ottenere le Agevolazioni Fiscali previste dalla normativa: Cedolare Secca ridotta dal 21% al 10%, sconto IMU di almeno il 25%, nessuna imposta di registrazione e/o chiusura e nessuna imposta di bollo. Grazie alla collaborazione tra DokiCasa e un’Associazione di Categoria, potrai ottenere facilmente la Certificazione.
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Il Calcolo del canone è gratuito
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Come si calcola il Canone Concordato a Napoli
Il canone massimo applicabile, che viene individuato sulla base degli elementi e delle tabelle dettagliate nell’Accordo Territoriale sottoscritto a Napoli, viene determinato da differenti parametri, tra i quali: la zona, le caratteristiche e le dimensioni dell’immobile, oltre che eventuali incrementi relativi alla tipologia di contratto scelta. All’interno dell’Accordo Territoriale non è stata individuata una tolleranza relativamente ai metri quadrati utili dell’immobile.
Zone del Comune di Napoli e fasce di oscillazione
Le fasce definite dall’Accordo di Napoli, suddivise in 7 differenti aree, che variano da un minimo di 19€/mq (area 1) ad un massimo di 150€/mq (area 7) e sono suddivise in 4 differenti scaglioni.
Elementi per la determinazione del canone e variazioni
Tra le 20 caratteristiche inserite all’interno dell’Accordo di Napoli, che concorrono ad individuare il posizionamento all’interno della fascia di oscillazione, sono presenti le seguenti: presenza di ascensore, porta blindata, videocitofono, impianto di condizionamento e cucina abitabile. Vi sono ulteriori variazioni, in base alle caratteristiche del Contratto o a differenti parametri: immobile completamente arredato (+15%), ampia e libera veduta (+10%), riduzione del recesso (+5%).
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Benefici Fiscali del Canone Concordato a Napoli
La Certificazione del Contratto permette di usufruire delle agevolazioni fiscali quali:
- la cedolare secca al 10%, anziché al 21% (in caso di adesione alla cedolare);
- la riduzione del 30% del reddito imponibile IRPEF e della base imponibile per l’imposta di registro (in caso di regime ordinario);
- lo sconto IMU, cosi come stabilito dal Comune nel quale si trova l’immobile (anche in caso di locazione di porzione di immobile).
Come si applica la Cedolare Secca al 10%
L’aliquota della Cedolare Secca ridotta al 10% si applica ai contratti a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate a Napoli e nei Comuni confinanti, oltre che negli altri Comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE (vedi elenco). E’ possibile beneficiare degli sconti sull’IMU anche se non è stata applicata la Cedolare Secca ed anche se il Comune nel quale si trova l’immobile non è uno di quelli in cui è possibile applicare la cedolare al 10%.
Sconto sull'IMU
Per usufruire delle agevolazioni previste nel Regolamento IMU, il contribuente è obbligato a darne comunicazione utilizzando il modello predisposto dal Comune di ubicazione dell’immobile. Informati presso il sito del Comune su come richiedere le agevolazioni relative all’IMU.
Chi ha provato i nostri servizi di
Canone Concordato nella città di Napoli
Informazioni sul Canone Concordato
Per calcolare il canone concordato per la città di Napoli ci sono 3 modalità differenti: si procede in autonomia al calcolo, ci sia affida a DokiCasa o ad un Intermediario Immobiliare, oppure si prende appuntamento da un’Associazione di Categoria presente sul territorio. E’ importante ricordare che l’Accordo Territoriale della città di Napoli stabilisce un canone minimo e un canone massimo, applicabile sulla base delle caratteristiche dell’immobile (ubicazione, dimensioni etc…) e della tipologia di Contratto che si vuole stipulare. Nel calcolo del canone si individua sia il canone minimo (sotto il quale non si può scendere) e sia il canone massimo al quale può essere locato l’immobile. Di conseguenza è normale che, in alcuni casi dove le fasce sono molto ampie, anche la forbice sia così ampia (es: 500€ – 1.300€).
Sia le Persone Fisiche che le Persone Giuridiche possono stipulare Contratti ad uso abitativo agevolati, in qualità di Conduttore e/o di Locatore. Nel caso in cui il Locatore o Conduttore NON sia una Persona Fisica non sarà possibile aderire al regime di cedolare secca. Nel caso in cui il Locatore sia anche Comodatario (ossia abbia ricevuto in comodato l’immobile) non potrà essere applicata la cedolare secca.
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari e gli alloggi sociali;
- la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- l’unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
- una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a patto che non risulti locata o data in comodato d’uso.
Per la stipula di un Contratto Transitorio (fino a 18 mesi) è necessario individuare una motivazione (che andrà inserita all’interno del Contratto), secondo quanto stabilito dall’Accordo Territoriale, supportata da documentazione giustificativa. Qualora la motivazione (e la relativa documentazione a supporto) non fosse tra quelle “standard” presenti all’interno dell’Accordo Territoriale, sarà necessario procedere ad un ulteriore verifica della Pratica e, nei casi più complessi, si procederà con una doppia-certificazione (Associazione Proprietari e Inquilini).
L’Accordo Territoriale, per la stipula di un Contratto Transitorio, prevede delle “motivazioni standard” che per la città di Napoli, sono le seguenti:
- trasferimento temporaneo della sede di lavoro
- matrimonio
- rientro dall’estero
- destinazione dell’immobìle ad abitazione propria o dei figli per ragioni di studio, esclusivamente per immobili ubicati in luogo diverso da quello di residenza del locatore
- motivi di studio
- destinazione dell’immobiìe ad abitazione propria o dei figli o dei genitori in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, già nota al momento della stipula della locazione, che comporti il rilascio dell’alloggio di servizio
- ogni altra, eventuale, esigenza specifica del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto
- quando il conduttore ha esigenza di contatto di lavoro a termine o a tempo determinato in un comune diverso da quello di residenza
- previsioni di trasferimento per ragioni di lavoro
- trasferimento temporaneo dalla sede di lavoro
- necessità di cure o assistenza a familiari in comune diverso da quello di residenza e non confinante con esso
- acquisto di un’abitazione che si renda disponibile e ho diciotto mesi
- ristrutturazione o esecuzione di lavori che rendano temporaneamente inutilizzabile l’abitazione del conduttore
- campagna elettorale
- altra, eventuale, esigenza specifica del conduttore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata in contratto
Qualora l’esigenza transitoria delle parti non dovesse corrispondere alle motivazioni “standard” inserite all’interno dell’Accordo (che sono sopracitate), è comunque possibile stipulare un Contratto Transitorio inserendo un’altra motivazione, sempre e quando sia reale e giustificabile.
In tal caso l’Accordo Territoriale può prevedere una doppia-vidimazione, ossia la certificazione da parte dell’Associazione Proprietari e dell’Associazione Inquilini.
Per non rischiare di commettere errori, è possibile compilare il Contratto direttamente con DokiCasa, siccome il form di compilazione prevede tutte le possibili casistiche, con le indicazioni delle motivazioni “standard” e la possibilità di inserirne di differenti.
E’ possibile acquistare unicamente il servizio di Certificazione se si ha già a disposizione:
– contratto di locazione sottoscritto dalle parti, corrispondente al modello dell’Accordo Territoriale
– calcolo del canone aggiornato e corretto
– ulteriore documentazione prevista all’interno dell’Accordo Territoriale, compilata e sottoscritta dalle parti
– in caso di Transitorio e Studenti è necessario allegare anche il giustificativo
Se non si è in possesso della documentazione sopra indicata o non si è sicuri che i Documenti rispettino l’Accordo Territoriale, allora bisogna richiedere il servizio completo, così da poter essere sicuri del buon esito della pratica e poter usufruire dell’agevolazione fiscale.
Ricordiamo, inoltre, che con DokiCasa il calcolo del canone è gratuito, cosi come la compilazione del Contratto.
Le Associazioni che hanno sottoscritto l’Accordo Territoriale di Napoli, non permettono di applicare la riduzione del canone all’interno del Contratto, altrimenti non viene emessa la Certificazione.
Un Contratto che NON viene compilato con il servizio gratuito di DokiCasa può presentare degli errori per diversi motivi:
- Fa riferimento ad un Accordo Territoriale non più vigente
- Fa riferimento ad un altro Accordo Territoriale, infatti ci sono alcune città dove vige più di 1 Accordo Territoriale (ad esempio Roma, Milano e Bergamo)
- Il Contratto non corrisponde a livello di struttura (pattuizioni, articoli e ordine) con il modello presente nell’Accordo Territoriale
Pertanto, il Contratto, nella maggior parte dei casi, oltre a non essere certificabile, non tutela il proprietario.
Di conseguenza DokiCasa ha deciso di certificare solamente contratti compilati con lo strumento gratuito di DokiCasa.
È importante ricordare che:
- i Contratti di DokiCasa sono personalizzabili in tutte le parti che non vadano contro la normativa (es: inserimento garante, clausole recesso, metodi di pagamento etc…)
- è possibile prevedere delle pattuizioni particolari, inserendole in un campo “note”
- un Consulente DokiCasa è sempre disponibile per offrire assistenza per casisitche particolari
Pertanto l’invito è di compilare il contratto con DokiCasa (STEP3: è gratuito) accedendo all’area personale, ci vogliono meno di 5 minuti. Dopo aver compilato il Contratto, si può procedere allo STEP4 “Revisione Documenti” dove un nostro Consulente fornirà, oltre al contratto aggiornato, anche tutti gli altri documenti necessari per ottenere la certificazione, pronti per essere firmati.
Nel caso in cui viene acquistato il Pacchetto completo, si possono verificare due situazioni:
- Se il Servizio viene pagato al momento dell’acquisto (tramite carta di credito/debito o Paypal) e non si prosegue con gli step successivi, quali Certificazione (STEP5) e Registrazione (STEP6) ma si usufruisce solamente del servizio di Revisione documenti (STEP4), si potrà avere un rimborso di 60€ + IVA sulla modalità di pagamento utilizzata
- Se il Servizio non viene saldato al momento dell’acquisto (ma sarà pagato successivamente tramite bonifico bancario, con proforma) e non si prosegue con gli step successivi, quali Certificazione (STEP5) e Registrazione (STEP6) ma si usufruisce solamente del servizio di Revisione documenti (STEP4), verrà inviata proforma di importo di 30€ + IVA per la lavorazione del servizio erogato
Se vengono richiesti tutti i passaggi e viene sottoscritta la Documentazione da noi prodotta, la Pratica viene sempre certificata. Non dovrai quindi preoccuparti di questo aspetto! Ad ogni modo sappi che un Consulente DokiCasa sarà sempre a tua disposizione per gestire casistiche particolari.
Associazioni di Categoria Napoli
DokiCasa, grazie alla partnership con un’Associazione di Categoria, ti permette di Certificare il tuo Contratto di Locazione, completamente Online.
Associazioni Proprietari Napoli
- APE, APPC, ASPPI, CONFABITARE, CONFAPPI, FEDERPROPRIETA’, UPPI
Associazioni Inquilini Napoli
- SUNIA, ASSOCASA, UNIAT, UNIONE INQUILINI, SICET
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Puoi richiedere la Certificazione solamente per il Comune di Napoli.