Calcolo Adeguamento ISTAT Canone Locazione
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Come si calcola l'aggiornamento ISTAT
Per calcolare l’adeguamento del canone di locazione, basta reperire i dati dell’indice FOI sul sito dell’ISTAT e moltiplicarlo per la percentuale riferita al tuo contratto di locazione (100% dell’indice per il canone libero, 75% dell’indice per il canone concordato).
Esempio di calcolo di adeguamento ISTAT
Il Sig. Mario Rossi (Locatore) ha sottoscritto con il Sig. Verdi (Conduttore) un Contratto di Locazione il 15 Giugno 2022 con un canone pari ad €500,00, che sarà aggiornato annualmente al 100% dell’ultima variazione ISTAT disponibile in Gazzetta Ufficiale. A Giugno 2023 il Locatore provvede a calcolare l’adeguamento del canone che risulta al +1,5%, che corrisponde a 7,5€. Di conseguenza, a partire dal mese di Luglio 2023, il canone sarà di 507,50€.
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Informazioni sull'adeguamento ISTAT del canone
In che percentuali si applica l'adeguamento ISTAT
L’aggiornamento ISTAT può avvenire anche in base al 100% della variazione dei prezzi al consumo mentre, in caso di Contratto a canone concordato, la variazione massima concordata è il 75%.
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Domande Frequenti Calcolo Adeguamento ISTAT
La comunicazione di adeguamento Istat è obbligatoria solamente nel caso in cui, all’interno del Contratto, sia inserita la relativa clausola che lo prevede.
No, se l’adeguamento è negativo si mantiene il canone stabilito all’interno del Contratto di Locazione.
In caso di adesione al regime di cedolare secca il Locatore non potrà chiedere l’aggiornamento Istat. Per questi contratti, quindi, il canone rimarrà lo stesso per tutto per tutto il periodo della locazione, almeno fino a quanto non si decida di modificare il regime fiscale.
In caso di contratti ad uso diverso dall’abitativo, le parti hanno piena libertà di stabilire se inserire o meno la clausola relativa all’aggiornamento ISTAT. Per i Contratti di durata non superiore a 6 anni, l’aggiornamento massimo previsto è del 75% rispetto alla variazione ISTAT.
Non è possibile applicare l’incremento ISTAT qualora il canone inserito nel Contratto subisca delle variazioni. Ad esempio se nel contratto è stabilito che il canone per il primo anno è di 10.000€ e per il secondo di 12.000€, il secondo anno non è possibile applicare ulteriore incremento ISTAT.
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