La voltura luce e gas rappresenta un’operazione necessaria ed estremamente importante prima di concedere la propria struttura all’affittuario corrente. Infatti, al momento di sottoscrivere un contratto di locazione che permetta agli inquilini di vivere all’interno dell’abitazione, è necessario rendere funzionanti i contatori delle forniture energetiche e, ancora più importante, metterne in regola i nominativi.
Infatti, il procedimento di voltura luce e gas permette di modificare l’intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica o gas naturale quando questo è ancora attivo. Pertanto, a differenza di altri processi che presuppongono un periodo di sospensione della fornitura energetica, nel caso della voltura luce e gas, l’operazione non richiede nessun tipo di interruzione dell’erogazione dell’energia.
Dunque, prima di affidare lo stabile agli inquilini di turno, è necessario provvedere all’espletamento di tale processo tenendo presente le tempistiche necessarie all’esecuzione completa del passaggio del nominativo sul contratto di fornitura energetica. Difatti, il cambio d’intestazione avviene solitamente entro una settimana dall’avvenuto invio della richiesta.
Procedimenti di Voltura Luce e Gas
Voltura luce e gas: quali documenti servono e quali sono i passaggi
Per effettuare la pratica della voltura luce e gas occorre disporre a portata di mano una serie di documenti utili alla finalizzazione dell’intero processo. Tuttavia, bisogna anche ricordare che per ogni difficoltà o richieste di chiarimento è sempre possibile richiedere il supporto – in base alla propria zona di residenza – ai vari CAF dislocati sul territorio. Ad esempio, è possibile richiedere facilmente l’assistenza clienti a Torino per qualsiasi utente piemontese in difficoltà.
I documenti e i codici che si rendono necessari per effettuare una voltura luce e gas sono:
- il codice fiscale e il documento d’identità del nuovo intestatario;
- il codice fiscale e il documento d’identità del precedente intestatario;
- i dati relativi alla fornitura energetica (come i codici POD e PDR e la lettura dei contatori)
- la potenza impegnata (utile ai fini della voltura della luce)
- l’indirizzo del recapito delle bollette della luce e del gas, qualora non si sia optato per la detrazione degli importi direttamente dal proprio conto corrente;
- il codice IBAN, appunto funzionale alla domiciliazione bancaria.
Assistenza clienti a Torino
Quanto costa fare la voltura luce e gas?
In base al tipo di provider energetico di cui si dispone, si hanno diverse modalità per effettuare i processi di voltura luce e gas e di conseguenza variano anche i termini di costo. La distinzione principale del prezzo da pagare per effettuare la voltura, risiede nel fatto che l’utente sia cliente del mercato libero o del mercato tutelato.
Infatti, gli utenti del mercato libero sottostanno ai costi che vengono definiti dall’ARERA, cioè dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Nonostante ciò, è possibile che in base alle varie compagnie energetiche, e a discapito delle tutele del mercato libero, i processi di voltura luce e gas subiscono leggere oscillazioni di prezzo.
Invece, i clienti sottoposti al costo del mercato tutelato, sono chiamati a corrispondere:
- un contributo fisso di 27,59 euro per gli oneri amministrativi;
- un contributo di 23 euro;
- l’imposta di bollo del costo di 16 euro;
- un deposito cauzionale (non sempre presente) in base alla modalità di pagamento scelta dall’intestatario.
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