Negli ultimi anni, il mercato delle locazioni a canone concordato ha registrato una crescita significativa in Italia, grazie all’applicabilità di agevolazioni fiscali e a incentivi comunali.
Questa particolare tipologia di locazione offre ai conduttori la possibilità di accedere a canoni più bassi rispetto al mercato libero, mentre i proprietari possono beneficiare di una tassazione ridotta, come la cedolare secca al 10% e sconti sull’IMU.
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Il Canone Concordato in Italia
Il canone concordato si basa su accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini, che stabiliscono il range di prezzo applicabile per le locazioni. Questo meccanismo risulta vantaggioso soprattutto nelle città con alta tensione abitativa, dove il mercato degli affitti è particolarmente caro.
Locazione a Canone Concordato a Milano
Un caso interessante è quello di Milano, dove negli ultimi mesi si è verificata un’inversione di tendenza: passando dall’1% al 20% in un anno, sempre più proprietari scelgono il canone concordato, un cambiamento che segnala un’inversione di tendenza rispetto al passato, quando venivano privilegiati il libero mercato e gli affitti brevi.
Le nuove regolamentazioni sugli affitti brevi, insieme ai benefici fiscali del canone concordato, stanno spingendo molti proprietari a riconsiderare le loro scelte. A Milano, questo cambiamento sta favorendo una maggiore stabilità nel mercato delle locazioni e un calo della pressione sugli affitti turistici.
Questa tendenza ha implicazioni importanti sia per gli inquilini, che possono godere di maggiori certezze e prezzi più accessibili, sia per i proprietari, che trovano un’opzione di investimento a lungo termine con un ritorno economico garantito dalle agevolazioni fiscali.
Locazione a Canone Concordato a Roma
Anche a Roma, la maggior parte dei contratti di locazione sono a canone concordato, grazie a vantaggi fiscali e alla sicurezza per i proprietari.
Più del 50% dei contratti recenti sono a canone concordato, in regime di cedolare secca.
Locazione a Canone Concordato a Bologna
Bologna si conferma una città molto attrattiva per studenti e giovani lavoratori. La maggior parte dei contratti di locazione sono intestati a persone tra i 18 e i 34 anni.
Tuttavia, solo il 19,4% dei contratti è a canone concordato, nonostante l’aumento dei prezzi e la crisi abitativa in corso, rendendo Bologna una delle grandi città che utilizza meno questa tipologia di contratto.
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