Come si scopre un affitto in nero?

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Per affitto in nero si intende una locazione non registrata ufficialmente e non dichiarata ai fini fiscali. Di solito, gli affitti in nero vengono stipulati in modo informale, senza un contratto scritto.

Contratto di Locazione personalizzato

Quando si parla di “affitto in nero”

Si parla di locazione “in nero” quando il locatore, ovvero il proprietario dell’immobile, non registra, all’Agenzia delle Entrate, il contratto di locazione entro i 30 giorni previsti per legge dalla data di stipula presente (o dalla data di  decorrenza se antecedente).

 

La non registrazione del Contratto di locazione comporta 2 conseguenze principali:

  1. dal punto di vista fiscale, si parla di evasione fiscale
  2. dal punto di vista del contratto, si parla di inefficacia di tutte le clausole in esso previste

Attenzione però, è bene ricordare che il Locatore ha si 30 giorni per poter procedere alla registrazione ma nulla vieta di poterlo registrare anche trascorsi i trenta giorni a disposizione, con pagamento di una sanzione. La registrazione tardiva ha effetto sanante e retroattivo.

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Gli elementi comuni di una locazione in nero

Ci sono alcuni segnali che potrebbero indicare che si sta considerando un affitto in nero:

1.     Il proprietario non richiede un contratto scritto o una copia dei documenti delle parti

2.     Il proprietario non richiede una caparra o un deposito cauzionale

3.     Il prezzo dell’affitto è molto più basso rispetto a quello di affitti simili nella zona

conseguenze di una locazione in nero

In che modo vengono scoperti gli affitti in nero

In presenza di una locazione in nero, gli accertamenti a disposizione dell’Agenzia delle Entrate sono limitati, dato che solitamente il canone mensile viene pagato in contanti e quindi non tracciato.
 
Detto questo, l’Agenzia delle Entrate ha solitamente possibilità di scoprire un affitto in nero dalla denuncia fatta direttamente dall’inquilino stesso. Da questo esposto infatti, l’ufficio preposto del fisco si metterà in moto andando a controllare l’archivio delle registrazioni dei Contratti di locazione.
 
Si ricorda infatti che il ruolo del conduttore, ovvero dell’inquilino, basta a far validare la sua parola come prova vera e propria, avendo un ruolo, come dire, qualificato.
L’Agenzia delle Entrata, da sola, non potrebbe iniziare una ricerca di indizi, ma all’esposizione della situazione da parte dell’inquilino scaturisce l’accertamento fiscale.

Come rimediare ad una locazione in nero

Il Locatore, deciso a sanare questa situazione di affitto in nero, ha solamente una possibilità da giocarsi per evitare la denuncia: la registrazione tardiva del Contratto di Locazione.
 
La registrazione, avendo infatti valore retroattivo, fa si che la locazione diventi valida sin dal giorno della sua stipula e l’inquilino non potrà più procedere alla denuncia. 

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Se si sospetta che il locatore stia proponendo un affitto in nerosi consiglia di fare ricerche accurate in merito e di pensare attentamente se procedere con la locazione.

 

Gli affitti in nero possono comportare rischi legali e fiscali per entrambe le parti.

Inoltre, possono essere meno protetti dalle normative in merito alle locazioni e potrebbero essere più difficili da risolvere in caso di problemi.

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