Amici in difficoltà, famigliari in visita, un nuovo partner, un anziano parente che ha bisogno di aiuto: questi sono alcuni degli scenari comuni nel mondo degli affitti, che possono “dare il via” ad un’ospitalità temporanea.
Tuttavia, alcuni ospiti possono trattenersi anche per un tempo maggiore, di conseguenza è bene domandarsi: quando un ospite diventa un inquilino?
Differenza tra Inquilino e Ospite
L’inquilino è il firmatario del contratto di locazione ed è colui che ha dimora nella proprietà immobiliare presa in affitto. Esso è tenuto a rispettare gli accordi locatore-locatario e qualsiasi altro dettaglio specificato nel contratto.
Per definizione standard, invece, un ospite è qualcuno che visita occasionalmente l’inquilino, magari soggiorna per poche notti, ma non è tenuto a pagare l’affitto in cambio del proprio soggiorno.
Dal punto di vista giuridico, gli inquilini sono autorizzati ad avere ospiti.
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È permesso ospitare qualcuno in casa?
La risposta è sì, è sempre permesso ospitare in casa qualcuno, anche se si è in affitto.
Nei casi più “urgenti“, infatti, il venir meno alla richiesta di aiuto da parte di una persona va contro a quanto è riportato nell’articolo 2 della Costituzione Italiana, ovvero:
In questo caso si applica il dovere di solidarietà sociale nei confronti di chi ha bisogno.
Non solo, a tal proposito si è pronunciata anche la Cassazione, dando ragione ad un inquilino al quale veniva contestata l’aver ospitato a lungo una persona e dando luogo ad una sospetta sublocazione. Nel contratto di locazione, infatti, sono da considerare nulle le clausole che vietano l’ospitalità (anche a non membri del nucleo familiare) in un immobile in locazione.
Per quanto tempo è possibile ospitare qualcuno in casa?
Dal punto di vista della legge, non esiste un tempo determinato oltre il quale una persona non può più essere ospitata. Una persona può quindi essere ospitata per 3 giorni, come anche per 3 anni, o per un tempo illimitato.
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Avere ospiti se si affitta una stanza
E’ facoltà del Conduttore che affitta una stanza ospitare il suo partner/parente/amico per qualche giorno, senza dover chiedere il consenso degli altri inquilini nè del proprietario, purchè l’ospite non occupi o abusi degli spazi comuni. E’ bene ricordare che un utilizzo eccessivo della casa da parte dell’ospite, potrebbe essere non tollerabile dai coinquilini.
Ospite vs SubLocatario
Dopo aver brevemente chiarito, dal punto di vista giuridico, la situazione generale, è doveroso ricordare che sì è permesso ospitare una persona, nella propria casa anche in affitto, per un periodo illimitato, ma diverso discorso è quando si ricorre alla sublocazione, cioè ricevere in cambio dell’ospitalità dei soldi.
In breve, ricordiamo che, è possibile la sublocazione completa dell’abitazione già affittata solo con il consenso del locatore (il proprietario dell’immobile). In caso di sublocazione parziale, invece, se non ci sono clausole specifiche all’interno del contratto già in essere, l’inquilino può subaffittare liberamente ad una terza parte.
Praticamente, quando l’affittuario inizia a chiedere il pagamento di un canone di locazione alla persona ospitata o se questa determinata persona si trasferisce in modo definitivo all’interno dell’abitazione, ecco che da ospite esso diventa sublocatario.
In conclusione, ospitare qualcuno (amici o parenti) nella propria casa in cui si vive in affitto, è legale e non va a violare il divieto di sublocazione.
