Tra gli emendamenti approvati nel Decreto Crescita 2019 c’è la soppressione dell’obbligo di comunicazione della proroga dei Contratti in regime di cedolare secca.
Ma ci siamo chiesti, è davvero così conveniente non procedere alla registrazione della proroga dei Contratti di locazione in Cedolare secca? Perché si, ci sono rischi che derivano da questo.
La cedolare secca
Innanzitutto, ricordiamo che per “cedolare secca” si intende un regime fiscale che si concretizza nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte proveniente dal reddito dell’immobile).
Inoltre non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo.
- L’imposta sostitutiva si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti
- Si applica invece un’aliquota ridotta al 10% per i contratti di locazione a canone concordato
Raccomandata di adesione alla Cedolare
Registrare la proroga del Contratto di locazione in cedolare: sì o no?
L’art. 3-bis del DL 34/2019 (cosiddetto Decreto Crescita) va a modificare il comma 3 dell’art. 3 del DL 23/2011 rendendo quindi la comunicazione della proroga non più obbligatoria.
Si ricorda che la volontà di aderire al regime della cedolare secca al Contratto di locazione deve essere espressa in sede di prima registrazione, rendendola valida per tutta la durata dello stesso. Successivamente, quindi, nel caso di proroga del contratto, l’opzione doveva essere rinnovata, attraverso modello RLI, entro il termine di versamento dell’imposta di registro, ovvero entro 30 giorni. In mancanza di questa comunicazione, i contribuenti erano tenuti a versare una somma pari a 100 €, ridotta a 50 € se presentata con un ritardo inferiore ai 30 giorni.
È doveroso comunque informare che la mancata comunicazione della proroga del regime della cedolare secca non comporta la revoca dell’opzione se il contribuente ha tenuto un comportamento coerente con quel regime, versando l’imposta sostitutiva e indicando i relativi redditi in dichiarazione in maniera appropriata.
Parola dell’Agenzia delle Entrate.
Registrazione Proroga Locazione
Bisogna quindi registrare la proroga della locazione in cedolare? SI!
Ora, alla luce di quanto viene enunciato a livello legislativo ma con la nostra esperienza nelle locazioni, noi di DokiCasa consigliamo fortemente di proseguire con la proroga dei Contratti di Locazione in cedolare secca.
Le motivazioni che ci portano a consigliare e dare questa nostra risposta si possono sintetizzare come segue:
- se il contratto di locazione non è stato, a suo tempo, prorogato, in caso di una successiva necessità di registrare un subentro, questo adempimento non potrebbe essere portato a termine, risultando la locazione in oggetto già conclusa (in quanto, appunto, non prorogata)
- se il contratto di locazione non è stato, a suo tempo, prorogato, in caso di una successiva necessità di registrare un recesso, questo adempimento non potrebbe essere portato a termine, risultando la locazione in oggetto già conclusa (in quanto, appunto, non prorogata)
- a livello economico, invece, è bene procedere alla proroga, così da avere una medesima situazione tra le imposte e i Contratti di locazione
A conclusione quindi, prorogare il Contratto di locazione in cedolare secca eviterà di incappare in spiacevoli situazioni che potrebbero verificarsi in futuro.