Registrazione di un Contratto di Locazione

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Cosa è la registrazione di un Contratto e a cosa serve

La registrazione telematica di un Contratto di Locazione presso l’Agenzia delle Entrate è un adempimento necessario quando si stipula di un Contratto di Affitto di durata maggiore ai 30 giorni

La registrazione deve avvenire entro 30 giorni a partire dalla data di stipula del Contratto, oppure della entro 30 giorni dalla data di decorrenza, se anteriore a quella di stipulaIl Proprietario ha inoltre 60 giorni per dare comunicazione di avvenuta registrazione all’affittuario e all’eventuale amministratore di condominio. In caso di registrazione tardiva, verranno applicate le sanzioni.

Registrazione Contratto di Locazione con Cedolare Secca

La Cedolare Secca è un regime di tassazione facoltativo che si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di affitto annuo, la cui adesione va comunicata in fase di registrazione del Contratto. L’aliquota viene ridotta al 10% per i contratti di locazione a canone agevolato (concordato). L’esercizio dell’opzione di Cedolare Secca, può essere effettuato di anno in anno.

Tramite l’adesione alla cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca può essere esercitata per le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11 (esclusa l’A10 – uffici o studi privati) locate per uso abitativo.

Chi deve registrare il Contratto di Affitto

La registrazione del Contratto spetta al Locatore (Proprietario), ma in caso di mancata registrazione “è responsabile” anche il Conduttore (Inquilino), quindi nulla impedisce a quest’ultimo di sostituirsi al Proprietario e di registrare il contratto da sé.

Costo Registrazione Telematica del Contratto di Locazione

Per registrare un Contratto di Affitto è necessario versare l’imposta di registro e l’imposta di bollo, che non vanno corrisposte solamente in caso di adesione alla Cedolare Secca. L’importo dell’imposta di registro varia in base all’immobile locato o affittato e può essere pagata al momento della registrazione, per l’intera durata del contratto, oppure versata anno per anno. L’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Chi paga per la Registrazione

Solitamente, le spese per la registrazione del contratto di locazione sono divise equamente tra le parti: metà a carico del Locatore e metà del ConduttoreNel Contratto ci si potrà comunque accordare diversamente, prevedendo il pagamento delle spese per la registrazione del Contratto di Affitto da solamente una delle due parti.

Come si registra un Contratto di Locazione

E’ possibile registrare il Contratto presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, oppure si può optare per la registrazione telematica dell’accordo di Locazione.

 

Il Modello RLI è l’unico Modello utilizzabile per richiedere la Registrazione del Contratto di Locazione, oltre che per:

  • comunicare gli Adempimenti Successivi (proroghe, cessioni, risoluzioni etc…);
  • esercitare la cedolare secca;
  • comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto del Contratto.

Sanzioni per mancata registrazione Contratto di Affitto

L’omessa registrazione del Contratto di Locazione, il parziale occultamento del corrispettivo o il tardivo versamento dell’imposta di registro, rappresentano violazioni fiscali e comportano l’applicazione di sanzioni amministrativeIl comma 346 della Legge n. 311/2004, prevede la nullità di tutti in contratti di affitto stipulati ma non registrati (quando ne ricorrono i presupposti). Il Contratto nullo ed annullabile deve comunque esser registrato e vi è obbligo di pagare le imposte dovute. La sanzione ordinaria, relativamente all’imposta di registro, varia dal 120% al 240% dell’imposta non versata, ridotta dal 60% al 120% in caso di registrazione tardiva entro 30 giorni dalla scadenza originaria. E’ possibile ridurre le sanzioni ordinarie tramite il “ravvedimento operoso”.

Come funziona il ravvedimento operoso

Il ravvedimento operoso permette di regolarizzare, spontaneamente, i versamenti di imposte omessi, pagando sanzioni ridotte:

  • 0,1% per ogni giorno di ritardo, in caso di ravvedimento entro i primi 14 giorni;
  • 1,5%, in caso di ravvedimento tra i 15 e i 30 giorni;
  • 1,67%, in caso di ravvedimento tra i 31 e i 90 giorni;
  • 3,75%, in caso di ravvedimento tra i 91 giorni e la dichiarazione;
  • 4,29% , in caso di ravvedimento entro la dichiarazione successiva;
  • 5% , in caso di ravvedimento oltre il termine della dichiarazione successiva.

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Verifichiamo i dati del Contratto

Controlliamo il Contratto prima di registrarlo, se necessario calcoliamo imposte e sanzioni.

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Ti inviamo la Ricevuta di Registrazione ed il Modello RLI compilato, non dovrai più fare nulla.

Informazioni sulla Registrazione del Contratto

Calcolo Imposta di Registro Locazione

L’imposta di registro varia a seconda dell’immobile affittato, nello specifico:

 Fabbricati a uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità (con un minimo di 67€), oppure 67€ in caso di locazione imponibile IVA;
– Fabbricati strumentali per natura: 1% del canone annuo (con un minimo di 67€);

– Fondi rustici: 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità;
– Altri immobili: 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità.

Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euroPer i contratti di locazione a canone concordato è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro.

Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%. Chi sceglie di pagare l’imposta di registro per l’intera durata del contratto (es: per i primi 4 anni, in caso di un Contratto 4+4) ha diritto a uno sconto, che consiste in una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità.

Versamento delle imposte: annuale o unica soluzione

In caso di Contratto con durata pluriennale, è possibile pagare l’imposta di registro annualmente o in un’unica soluzione. Se si opta per il versamento in un’unica soluzione, c’è una riduzione percentuale dell’imposta pari alla metà del tasso di interesse legale, moltiplicato per il numero di annualità di durata del Contratto. In caso di cessazione del Contratto in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale, qualora sia stata versata per intero l’imposta di registro, il contribuente ha diritto al versamento delle annualità successive a quella della risoluzione anticipata. In tal caso si dovrà contattare l’Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il Contratto, presentando apposita istanza.

Imposte in caso di Fideiussione (Garanzia)

In caso di presenza di una Fideiussione (personale, bancaria o assicurativa), se il Proprietario aderisce al regime di cedolare secca, non è dovuta alcuna imposta di registro e/o di bollo (articolo 1 bis del DL n. 16 del 2 marzo 2012 e articolo 3, comma 2 del decreto legislativo 14 marzo 2011).

 

In caso di adesione al regime ordinario (no cedolare secca), quando in un contratto di affitto è inserita una Fideiussione (personale, bancaria, assicurativa), oltre all’imposta di registro calcolata sul canone di locazione e all’imposta di bollo è dovuto un’ulteriore imposta pari allo 0,50% del canone annuo moltiplicato per le annualità di durata del contratto, tenendo in considerazione la prima parte della durata e non la proroga (es: nel 4+4 i primi 4 anni), con un minimo di 200€. Tale imposta, che si aggiunge a quella di registrazione del contratto, pari al 2% sul canone annuo, è da corrispondere una tantum, ovvero solo alla prima registrazione ed è valida per tutta la durata del contratto. In tal caso ed è necessario indicare i dati del soggetto prestatore della Fideiussione (Codice Fiscale nel caso di un privato, Partita IVA nel caso di una banca o una società assicurativa).

 

Qualora non si volesse procedere con il pagamento del supplemento per la Fideiussione, bisognerà eliminare la Fideiussione all’interno del Contratto ed inviarlo modificato per procedere alla registrazione. Differentemente si può decidere di registrare comunque il Contratto con la garanzia, senza però indicarne gli estremi in fase di registrazione ma, in caso di controlli, l’Agenzia delle Entrate richiederà il pagamento dell’imposta di registro, pertanto questa opzione è fortemente sconsigliata.

 

Importante: per poter procedere alla registrazione della Garanzia per un Contratto di locazione, il garante necessita di un codice fiscale italiano, altrimenti è impossibile inserirlo nella registrazione. In caso di garanzia bancaria o assicurativa, è necessario fornire il Codice Fiscale dell’Istituto che presta la Fideiussione.

 

NB: nonostante quanto sopra specificato, alcuni clienti richiedono espressamente il pagamento dell’imposta di registro, anche in caso di adesione alla cedolare. In tal caso questa richiesta va espressamente specificata e andranno forniti IBAN e Nome Cognome o Ragione Sociale del Locatore per l’addebito diretto delle imposte.

Imposte in caso di Penale o condizione sospensiva/risolutiva

Quando in un contratto di affitto è inserita una clausola penale o una condizione sospensiva/risolutiva, oltre all’eventuale imposta di registro ordinaria (non dovuta in caso di adesione alla cedolare) è dovuto in ogni caso un supplemento fisso di 200 euroQualora si verificasse la condizione, è dovuta un’ulteriore imposta di registro proporzionale (3%).

 

Nel caso in cui non si volesse procedere con il pagamento del supplemento dei 200€, bisognerà eliminare la clausola all’interno del Contratto ed inviarlo modificato per procedere alla registrazione. Differentemente si può decidere di registrare comunque il Contratto con la clausola penale presente al suo interno, senza però indicarlo in fase di registrazione ma, in caso di controlli, l’Agenzia delle Entrate potrà richiedere il pagamento dell’imposta di registro dovuta, pertanto questa opzione è fortemente sconsigliata.

 

Tuttavia ci sono alcune sentenze (sentenza 279/3/2020 della Commissione Tributaria Provinciale di Varese) che hanno dato torto al Fisco, nel richiedere questa imposta fissa, pertanto la scelta finale viene rilasciata al Richiedente.

Registrazione in caso di Usufrutto

Quando viene registrato un Contratto di Locazione dove c’è un Usufruttuario, è necessario che il Contratto sia intestato all’Usufruttuario stesso. Può essere intestato anche (e non solo) al Nudo Proprietario ma è importante sapere che il Nudo Proprietario non potrà aderire al regime di cedolare secca. Infatti La nuda proprietà non ha “titolo” sull’immobile.

Obbligo di registrazione Telematica del Contratto di Locazione

La registrazione può essere effettuata in modalità cartacea, recandosi direttamente presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, oppure per via telematica, anche per il tramite di un intermediario abilitato. La registrazione telematica è sempre obbligatoria per chi è proprietario di più di dieci immobili e per gli Agenti Immobiliari.

Obbligo di Certificazione in caso di Contratto Concordato

Non è obbligatorio ma consigliato, come riporta la Risoluzione N. 31/E dell’Agenzia delle Entrate, allegare in fase di registrazione la Certificazione obbligatoria per i Contratti a Canone Concordato.

Come si pagano le tasse per i canoni di locazione ricevuti (cedolare secca e regime ordinario)

Le tasse sull’affitto si pagano attraverso la dichiarazione dei redditi. L’acconto e il saldo della cedolare secca vanno versate con le stesse cadenze previste per il pagamento dell’Irpef dall’anno successivo a quello in cui è iniziato l’affitto dell’immobile.

Pertanto, le scadenze saranno: 30 giugno per il primo acconto, il 40% del 95% del totale, il 30 novembre per il secondo acconto, il 60% del 95% del totale, il 30 giugno dell’anno successivo per il saldo del 5% del totale.

 

Durante la di dichiarazione dei redditi la cedolare secca si applica sul 100% del canone incassato annualmente, mentre in caso di canone annuo di locazione senza cedolare secca, ovvero in regime ordinario, viene dichiarato al 95% in caso di contratti a canone libero (locazione 4+4 ad esempio), mentre al 66,5% in caso di Contratti a canone agevolato (studenti o 3+2 ad esempio).

 

Facciamo un esempio concreto. Supponiamo di aver avuto, per l’anno passato, un reddito derivante da affitti pari a 10.000 euro ed aver applicato la cedolare secca al 21%:

  • Si calcola il 21% di 10.000 euro, che é pari a 2.100 euro. Questo l’importo corrisponde a quanto dovuto a titolo di cedolare secca.
  • Della cifra calcolata di 2.100 euro, il 95% va pagato entro l’anno, il restante 5% va pagato l’anno successivo.
  • In dettaglio: il 95% di 2.100 é 1.995 euro mentre il 5% é 105 euro. Siccome 2.100 euro é maggiore di 257,52 euro, l’acconto può essere pagato in due rate: la prima (il 40% di 1.995, ovvero 798 euro) entro il 16 giugno; la seconda (il 60% di 1.995, ovvero 1197 euro) entro il 30 novembre.
  • Il restante 5% andrà pagato l’anno successivo, a titolo di saldo.

Registrazione di un Contratto con Cedolare al 10%

La Cedolare Secca al 10% spetta solamente in presenza di adeguata Certificazione da parte di un’Associazione di Categoria e se l’immobile è ubicato:

  • nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del decreto legge 551/1988), ossia: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi;
  • in tutti gli altri comuni capoluogo di provincia;
  • nei Comuni ad alta densità abitativa individuati dal CIPE (vedi elenco).

Imposte di bollo sugli allegati (es: APE, Planimetria…)

L’imposta di bollo per gli allegati è dovuta solamente per i contratti in regime ordinario (no cedolare secca), inoltre l’APE e la scheda delle associazioni di categoria (Certificazione o Attestazione) non sono soggette ad imposta di bollo.

Chi deve firmare il Contratto di Locazione

Il Contratto di Locazione deve essere sottoscritto dalle parti, ossia dal Conduttore e dal Locatore e dagli eventuali Garanti, se presenti all’interno del Contratto.

Esenzione imposta di registro per Diplomatici

Nel caso in cui si applichi il regime di cedolare secca, è già prevista l’esenzione dall’imposta di registro e bollo. Nel caso invece in cui il Locatore applichi il regime ordinario ed il Conduttore sia un Diplomatico, allora l’esenzione sarà unicamente per l’imposta di registro. Sempre in questo ultimo caso, se ci sono sanzioni per registrazione tardiva, la sanzione verrà calcolata unicamente sul bollo, essendo che l’imposta di registro è uguale a zero. Invece, in caso di Onlus, Organizzazioni di volontariato e/o non governative riconosciute, Cooperative sociali il Contratto sarà esente sia di imposta di bollo che di imposta di registro.

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Domande Frequenti Registrazione telematica Contratto di Locazione

E' obbligatorio allegare il Contratto in fase di registrazione?

Non è obbligatorio allegare copia del contratto, in presenza di queste caratteristiche: locazione di tipo abitativo, il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione, un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre, una sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre, tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita, il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni. Si precisa che nel caso in cui è compilata la casella casi particolari, è sempre obbligatoria l’allegazione del contratto. Se si registra con DokiCasa, per politica aziendale, è obbligatorio allegare il Contratto.

Per registrare il Contratto di Locazione è obbligatorio allegare l'APE?

Non è necessario allegare l’Attestato di Prestazione Energetica in fase di registrazione, ma è necessario che sia presente una clausola all’interno del Contratto di Locazione, dove il Conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione relativa all’APE. In mancanza di questa clausola contrattuale, andrà allegato il documento APE. E’ necessario sempre inserire la clausola oppure allegare l’APE in sede di registrazione, a meno che l’immobile sia utilizzato ad “uso deposito“.

Come si pagano le imposte in caso di registrazione telematica?

I versamenti relativi alle registrazioni effettuate mediante servizi telematici, avvengono con addebito diretto sul conto corrente bancario o postale. Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate accetta solamente conto corrente italiano.

Si possono registrare i Contratti verbali?

Si, sono soggetti a registrazione anche i Contratti verbali dove, in tal caso, il termine della registrazione verrà computato a partire dalla data di esecuzione.

Come posso evitare la sanzione per la registrazione del Contratto?

La registrazione, onde evitare che entri in sanzione, deve avvenire entro 30 giorni a partire dalla data più “vecchia” tra quella di decorrenza (inizio locazione) e quella di stipula del Contratto.

Cosa ricevo dopo la registrazione del Contratto?​

Riceverai la Ricevuta di Registrazione del Contratto di Locazione rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, oltre che il modello RLI compilato.

Si può aderire alla Cedolare Secca in caso di locazione ad un'Associazione no-profit?

Si, in questo caso è possibile aderire alla Cedolare Secca per il Contratto di locazione in oggetto con un’Associazione no-profit.

Nel modello RLI o nella Ricevuta ci sono alcuni errori, come possiamo fare?

La data di nascita, cosi come ad esempio il nome o cognome di una delle parti del Contratto di locazione, riportata nel modello RLI, non è un dato importante ai fini della registrazione, in quanto fa fede il codice fiscale. Informiamo inoltre che i sistemi dell’Agenzia delle Entrate, ad esempio, non sono ancora aggiornati per coloro che sono nati dal 2001 in poi. Capiterà quindi, in caso di conduttore o locatore nato dal 2001 in poi, di trovare una data di nascita fittizia, ma questo non incide assolutamente sulla registrazione.

È importante ricordare che in caso di registrazione di un Contratto Transitorio (massimo 18 mesi), all’interno del Modello RLI verrà inserito l’importo annuale se la durata è maggiore di 12 mesi, altrimenti l’importo totale della locazione. Se ad esempio il canone di locazione è di 1.000€ al mese e l’immobile viene affittato per 18 mesi, l’importo che apparirà all’interno del Modello RLI sarà di 12.000€ mentre, nel caso in cui la locazione durasse 6 mesi, verrà inserito un canone totale di 6.000€.

Nel caso in cui ci siano degli errori sostanziali in fase di registrazione (es: percentuale di possesso degli immobili), allora in tal caso è necessario: risolvere il contratto registrato con medesima data decorrenza (di fatto, annullandolo) e successivamente registrare il contratto apportando la correzione.

É possibile modificare il Contratto dopo averlo registrato?​

Nel caso di modifica di un contratto di locazione già registrato, possono verificarsi due situazioni:

  1. se il contratto che va a sostituire quello già precedentemente registrato riporta delle modifiche sostanziali (che riguardano, ad esempio, canone di locazione, inserimento di un garante o modifica/inserimento di una nuova clausola, modifiche su dati anagrafici Conduttore o Locatore, nuova data di decorrenza o data di stipula) è fortemente consigliato risolvere il contratto già registrato e procedere ad una nuova pratica di registrazione, allegando il documento corretto;
  2. se il contratto che va a sostituire quello già precedentemente registrato non ha implicazioni con la registrazione, quindi non riporta delle modifiche sostanziali, allora si hanno tre possibilità:
       – inviare una PEC all’Agenzia delle Entrate (ufficio dove è stato registrato il contratto) con in allegato il pdf del contratto modificato e quindi corretto, procedendo alla sostituzione
       – recarsi allo sportello dell’Agenzia delle Entrate (ufficio dove è stato registrato il contratto) con il contratto corretto, procedendo alla sostituzione
       – risolvere il contratto già registrato e procedere ad una nuova pratica di registrazione con il documento corretto. Solitamente è consigliato che provveda direttamente il locatore del contratto di locazione, inviando questa richiesta allegando il pdf del contratto corretto e documento d’identità, all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove è stata registrata la pratica.
Nella mia Area Personale dell'Agenzia delle Entrate non vedo la registrazione, è corretto?

Si, è normale che succeda, bisogna almeno attendere 24 ore dalla registrazione perché compaia nei sistemi.

Cosa fare se l'addebito diretto per le imposte di bollo e/o di registro viene scartato?​

Si, richiedendo all’ufficio delle Entrate l’addebito dell’importo sul proprio c/c, la richiesta potrebbe essere scartata, anche se avviene raramente. Una volta che la pratica è andata in errore, purtroppo non si può riprovare, bisogna quindi pagare il modello F24. L’Agenzia delle Entrate non offre altre possibilità. I motivi possono essere vari, ad esempio, se non coincide l’IBAN fornito con una delle parti presenti nel contratto (conduttore o locatore), per mancanza di fondi oppure perché viene dato un IBAN errato in fase di registrazione. In queste casistiche di errore, noi genereremo un F24 che potrà essere pagato solamente da una delle parti del contratto in registrazione, selezionando F24 elide con la banca, altrimenti in posta può pagarlo chiunque. Il documento F24, deve essere, molto semplicemente, firmato e compilato con nome e cognome.

Dopo aver provveduto al pagamento, non viene prodotta più nessuna documentazione dall’Agenzia delle Entrate. Il modello F24, infatti, sostituisce la seconda parte della ricevuta, in precedenza scartata.

In caso di affitto ad extracomunitario, devo comunicare alla Questura la registrazione del contratto?​

Come definito dall’art. 2 del D.L. 20 giugno 2012, n. 79, per quanto concerne la registrazione dei contratti di locazione e di comodato d’uso a cittadini extra-comunitari, l’Agenzia delle Entrate ha assorbito l’obbligo di comunicazione della cessione del fabbricato, dal momento che lei stesso trasmette in via telematica i dati al Ministero dell’Interno. Ad ogni modo, per evitare problematiche future e per massimo scrupolo, consigliamo di contattare la Questura e chiedere a loro direttamente. 

 

Per coloro che hanno stipulato contratti di locazione di breve durata (inferiori ai 30 giorni), la normativa prevede l’obbligo di comunicare alla questura le informazioni sulle persone alloggiate tramite il portale “Alloggiati web”, che consente di adempiere alle necessarie procedure in modo celere e informatizzato.

 

Durata uguale o inferiore a 30 giorni

  • Obbligo registrazione: NO
  • Comunicazione generalità Conduttore: SI
  • Affitto di breve Comunicazione di inizio locazione: NO (salvo Intermediari)

Durata superiore a 30 giorni

  • Obbligo registrazione: SI
  • Comunicazione generalità Conduttore: NO
  • Affitto di breve Comunicazione di inizio locazione: NO (salvo stranieri o apolidi)
Come posso trovare un Contratto di Locazione già registrato?

Puoi verificare la registrazione del Contratto accedendo al servizio telematico Fisconline, nella sezione Contratti di locazione del menu Strumenti, cliccando sulla voce Pagamenti registro Web.

In caso di sfratto che data di risoluzione va indicata?

Va indicata la data in cui viene liberato l’appartamento.

Prima di registrare un contratto bisogna per forza avere APE?

Ricordando che è obbligatorio essere in possesso dell’APE per poter locare un immobile, è bene che l’APE abbia data di rilascio (produzione del documento stesso) precedente alle date di stipula e di decorrenza riportate nel contratto di locazione, in quanto le parti sottoscrivono una clausola che implica la ricezione del certificato da parte del conduttore.

E' possibile recuperare dei file di registrazione Contratti di Locazione avendo data protocollo ed estremi di registrazione?

No, al momento non è possibile. Solo il proprietario dell’immobile e l’agenzia delle Entrate possono recuperare questa documentazione.

 
E' possibile modificare, dopo la registrazione di un contratto di locazione, il subalterno dell'immobile?

Serve una scrittura privata firmata dalle parti. Bisogna quindi recarsi direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il cambio, pagando 67,00 euro di imposta di registro + 32 euro di bolli, anche se il Contratto è in regime di Cedolare secca.

E' possibile prevedere variazioni o compensazioni del canone di affitto?

Si, è possibile prevedere variazioni del canone di locazione sempre e quando siano dei ribassi e non degli incrementi. Ad esempio se si stipula un contratto di locazione 4+4 dove il canone per il primo anno è di 800€ e a partire dal secondo anno il canone sarà di 1000€, allora andrà indicato all’interno del contratto che il canone mensile è di 1000€, ma che viene ridotto a 800€ per il primo anno. Queste variazioni è possibile registrarle all’Agenzia delle Entrate anche a contratto in corso, operando una registrazione della riduzione del canone che potrà essere fino a termine contratto oppure per un periodo definito. Attenzione: il canone di locazione stabilito nel contratto regolarmente registrato deve essere dichiarato dal locatore per intero nel caso in cui le parti si siano accordate per una riduzione a copertura delle spese di adeguamento dei locali sostenute dal conduttore, sempre che tali migliorie sull’immobile restino acquisite dal locatore, ossia vadano a beneficio del locatore stesso, al termine del contratto. Alternativamente, nel caso caso in cui il ribasso canone sia attribuibile a dei lavori nell’immobile da parte dell’Inquilino, informiamo che è di uso comune stipulare una scrittura privata a parte, dettagliando queste “compensazioni”, sia che siano compensazioni sul canone sia sul deposito, ma è importante sapere che nel primo caso si è passibili di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda il canone concordato e l’ottenimento della Certificazione, alcune Associazioni non rilasciano la Certificazione se viene specificato nel Contratto che il ribasso del canone (o del deposito cauzionale) è dovuto a lavori di miglioria sull’immobile da parte dell’Inquilino, per cui in questi casi rimane consigliata la scrittura privata a parte.

Vedo nell'RLI l'importo annuale e non il complessivo

In caso di contratto con durata maggiore di 12 mesi, si inserisce in fase di registrazione l’importo annuale, altrimenti quello complessivo.

E' possibile registrare un contratto in cedolare secca quando il canone viene pagato da una società?
Se il contratto di locazione viene intestato, sia per il locatore e sia per il conduttore, ad una persona fisica, è possibile aderire alla cedolare secca (al 21% in caso di contratto a canone libero, al 10% in caso di contratto a canone concordato). Qualora una società dovesse pagare il canone di locazione (es: in caso di benefit) in quel caso non ci saranno problemi, è possibile comunque aderire alla cedolare secca. Questa specifica andrà comunque indicata all’interno del Contratto di locazione.
 
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