Nel contratto di locazione, oltre al canone mensile, sono presenti delle spese riferibili alla manutenzione e alla gestione della proprietà immobiliare. La normativa prevede tabelle specifiche di ripartizione degli oneri accessori, nel rapporto di locazione tra le parti, ovvero locatore e conduttore.
Tabella ripartizione spese Locazione
La normativa art. 9 della legge 392/1978
La normativa risulta essere incompleta per quanto riguarda il tema degli oneri accessori, per questo motivo si rimanda solitamente all’articolo 9, Legge 27 luglio 1978, n. 392 “Disciplina delle locazioni di immobili urbani” come fonte normativa principale a riguardo, come segue:
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Ripartizione oneri accessori Locazione
In nostro aiuto è venuto, inoltre, il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2017 che si è occupato di stilare una tabella per la ripartizione, tra locatore e conduttore, di alcuni degli oneri accessori più comuni in una locazione.
Riportiamo il presente prospetto, dettagliato, in questa specifica pagina del nostro sito, qui. Ricordiamo che la tabella di cui riportiamo il collegamento diretto si applica espressamente ai contratti di locazione a canone concordato, transitori e studenti.
Nulla però vieta alle parti di utilizzarla e porle in essere per tutte le altre tipologie di contratti di locazione.
Per le voci non considerate nel suddetto quadro, bisogna far riferimento alle leggi vigenti e agli usi locali.
Inoltre, è altresì possibile utilizzare un criterio generale per quanto riguarda la distribuzione delle spese accessorie della locazione tra le parti. Secondo questo criterio, infatti, solitamente le spese ordinarie sono di norma addebitate al conduttore, mentre le spese straordinarie sono da considerarsi a carico del locatore.
Si sottolinea comunque che quanto viene stabilito dalla normativa può essere derogato dalle parti, come infatti viene riportato dalla norma “salvo patto contrario”, suggerendo così che le parti possono fissare accordi diversi al momento della stipula del contratto di locazione.
Le spese ordinarie di un condominio, ad esempio, sono mutevoli perché dipendono anche dal regolamento condominiale interno.
Pagamento degli oneri accessori
Per quanto riguarda il pagamento degli oneri accessori, il conduttore ha l’obbligo di corrispondere al locatore quanto dovuto entro due mesi dalla richiesta manifestata. La norma (terzo comma, art. 9 della legge 392/1978) comunque dà la possibilità al conduttore di richiedere l’indicazione specifica delle spese incluse nell’importo da pagare, specificando il criterio utilizzato per la ripartizione delle stesse, complete di fatture e scontrini giustificativi.
Mancato pagamento degli oneri accessori
Non solo il mancato pagamento del canone di locazione, anche il mancato pagamento degli oneri accessori, il cui importo però superi di due mensilità il canone, costituisce causa di risoluzione per morosità.
Il locatore, nel caso in cui volesse agire contro l’inquilino, ha a disposizione 2 anni di tempo. Questa data si calcola dal giorno in cui viene inviata la domanda di pagamento.
