Con la stipula di un Contratto Concordato, il canone di locazione non è libero, ma viene calcolato prendendo come modello di riferimento l’Accordo Territoriale del Comune nel quale si trova l’immobile. Le parti, per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali deve quindi rispettare dei valori minimi-massimi entro cui è possibile affittare l’immobile.
Vi è obbligo di Certificazione del Contratto da parte di un’Associazione di Categoria firmataria dell’Accordo Territoriale, che attesti la conformità sia del Contratto che del calcolo del canone.
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Vantaggi del Canone Concordato per il Proprietario
I vantaggi per il locatore del canone concordato possono essere i seguenti:
- Maggiori garanzie di pagamento: il canone concordato è generalmente più conveniente per il conduttore rispetto al canone libero, il che aumenta le probabilità di trovare un inquilino affidabile e solvibile.
- Maggior controllo sulla validità del Contratto: l’adesione al canone concordato richiede alcuni passaggi di controllo da parte di un’Associazione di Categoria, di conseguenza è meno probabile fare errori grossolani o stipulare un contratto con clausole non a norma di legge.
- Durata del contratto: il canone concordato offre maggiori possibilità rispetto al classico canone libero 4+4, dando la possibilità di stipulare un contratto transitorio (max 18 mesi), Studenti (6-36 mesi) o 3/4/5/6 anni+2.
Agevolazioni del Canone Concordato per il Proprietario
Le agevolazioni per il locatore del canone concordato sono le seguenti:
- Il locatore che aderisce al canone concordato può beneficiare di una riduzione delle imposte sul reddito (IRPEF) dovute sul canone. A seconda del Comune in cui si trova l’immobile il reddito imponibile IRPEF del proprietario viene ulteriormente ridotto del 30%, in caso di tassazione ordinaria;
- In caso di tassazione ordinaria la base imponibile per l’imposta di registro viene considerata al 70% del canone di locazione, con uno sconto applicato del 30%;
- In caso di adesione alla Cedolare Secca essa è ridotta dal 21% al 10%;
- Detrazioni comunali, stabilite dal Comune dove si trova l’immobile e che hanno facoltà di stabilire aliquote più basse per IMU oppure maggiori detrazioni.
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Vantaggi del Canone Concordato per l’Inquilino
Tra i vantaggi del canone concordato per il conduttore ci sono:
- Risparmio sui costi dell’affitto: il canone concordato è generalmente inferiore rispetto a quello di mercato, il che consente al conduttore di risparmiare sui costi dell’affitto.
- Maggiore sicurezza: la Certificazione del contratto e la successiva registrazione presso l’Agenzia delle Entrate garantisce al conduttore una maggiore sicurezza e tutela legale.
Agevolazioni del Canone Concordato per l’Inquilino
Tra le agevolazioni del canone concordato per il conduttore c’è:
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Al Conduttore spetta una detrazione che deve essere rapportata al periodo di destinazione dell’immobile ad uso principale. La misura del beneficio dipende dal reddito complessivo dell’inquilino e viene così determinata:
- 495,80 €, nel caso di reddito non superiore a 15.493,71 €;
- 247,90 €, nel caso di reddito superiore a 15.493,71 € e fino a 30.987,41 € .
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Tuttavia, è importante sottolineare che il canone concordato può essere applicato solo in alcune zone e per determinate tipologie di immobili, e che non sempre è vantaggioso rispetto ad altre forme di contratto di locazione.
Invitiamo quindi a procedere al calcolo del canone per le città dove operiamo attualmente, qui l’elenco disponibile.